LA SIAE GIAPPONESE FA CANCELLARE 30.000 VIDEO

da http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2006/10_Ottobre/20/YouTube.shtml

A poche settimane dall'acquisto di Google YouTube cancella 30.000 video giapponesi L'associazione a difesa dei diritti d'autore JASRAC ha accolto le richieste di 23 aziende giapponesi

TOKYO- La giapponese JASRAC, omologa dell'italiana SIAE ha fatto cancellare 30mila video giapponesi da Youtube, il più grande portale internet dedicato alla condivisione di video amatoriali. L'associazione in difesa dei diritti d'autore ha accolto le richieste di 23 aziende giapponesi, tra cui emittenti televisive, case discografiche e cinematografiche: i video in questione erano stati pubblicati sul motore di ricerca, violando le leggi nipponiche in materia di diritti d'autore. Tra i 29.549 filmati soppressi erano presenti film, videoclip musicali e programmi televisivi giapponesi di cui è vietata la riproduzione non autorizzata.
Ma i guai per Youtube non sono ancora finiti. L'associazione degli autori nipponici ha manifestato infatti l'intenzione di chiedere ai responsabili del motore di ricerca ulteriori misure contro la pubblicazione illegale dei contenuti protetti, come la visione preventiva dei filmati prima di autorizzarne la diffusione. «Non siamo assolutamente contrari al sistema di video-sharing promosso da YouTube - ha detto un portavoce della JASRAC - ma sono auspicabili misure più efficaci per scoraggiare la pubblicazione illegale dei file multimediali».
Il portale americano, specializzato nella condivisione diretta di video amatoriali prodotti dagli utenti, si inserisce nel nuovo business internet denominato «user made content», cioè materiale prodotto dagli stessi utenti, che divengono contemporaneamente creatori e fruitori dei contenuti web, siano essi siti amatoriali, blog, network sociali o file multimediali audio e video. Il successo planetario di YouTube, 100 milioni di filmati visualizzati ogni giorno e 65.000 nuovi contenuti aggiunti quotidianamente, è stato "certificato" negli scorsi giorni dal colosso americano Google, leader incontrastato delle ricerche su internet, che ha acquistato il portale di video-sharing per la cifra di 1,65 miliardi di dollari.
20 ottobre 2006

 

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